Accise energia elettrica: quali sono

Le accise sull’energia elettrica sono tasse e, se ancora non lo sai, ti aiutiamo a scoprire le agevolazioni che la tua azienda può ottenere.

Le accise vengono applicate anche ad altri beni, come alcolici, fumo, benzina e molti altri. Il valore delle imposte da pagare varia a seconda dell’uso, che può essere domestico o meno.

In base al Decreto legislativo 26/10/1995 n. 504 del Testo Unico delle Accise, le aliquote sono diverse a seconda della quantità di energia o gas consumati: nel primo caso in base ai kWh, nel secondo in base ai metri cubi di gas. Il valore delle imposte da pagare varia a seconda dell’uso, che può essere domestico o meno.

In questo articolo vedremo quali sono le accise sull’energia elettrica previste per le imprese e, in particolare:

• esenzioni;
• esclusioni;
• come richiedere le agevolazioni.

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Accise energia elettrica: esenzioni

Alcune aziende hanno diritto all’esenzione dalle accise sull’energia elettrica. Questo significa che viene loro riconosciuta un’agevolazione fiscale che permette loro di non dover pagare la tassa sull’energia.

Per ottenere le esenzioni bisogna rispettare determinati requisiti. Rientrano nei parametri le forniture di energia elettrica utilizzate:

–          da aziende produttrici di elettricità e per il mantenimento della capacità di produrre energia elettrica;

–          per l’impianto e l’esercizio delle linee ferroviarie adibite al trasporto di merci e passeggeri;

–          per l’impianto e l’esercizio delle linee di trasporto urbano ed interurbano;

–          da opifici industriali che consumano oltre 1.200.000 kWh al mese.

Inoltre, sono esenti dalle accise per l’energia elettrica le utenze che hanno a che fare con:

• forniture diplomatiche o consolari;

• organizzazioni internazionali riconosciute e i membri che ne fanno parte;

• forniture per le Forze armate di qualsiasi Stato della NATO (l’esenzione non vale per le forze armate nazionali);

• accordi stipulati con Paesi terzi o con organizzazioni internazionali, che consentono anche l’esenzione dall’IVA su quei prodotti.

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Accise energia elettrica: esclusioni

Alcune aziende godono dell’esclusione dalle accise sull’energia elettrica.

A differenza di quelle esenti, che dovrebbero inizialmente pagare la tassa ma beneficiano di un’agevolazione, in questo caso le imprese vengono direttamente escluse dal pagamento dell’imposta sull’energia.

Possono richiedere l’esclusione dalle accise le aziende che utilizzano principalmente l’energia elettrica per:

• riduzione chimica e processi elettrolitici e metallurgici (classificazione Ateco DJ27);

• processi mineralogici (classificazione Ateco DI26);

• realizzazione di prodotti sul cui costo finale, calcolato in media per unità, incida per oltre il 50%.

Sia le esenzioni che le esclusioni sono stabilite dal Testo Unico delle Accise: tali agevolazioni sono subordinate all’autorizzazione degli uffici competenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Come richiedere le agevolazioni per le accise sull’energia elettrica?

Come richiedere le agevolazioni per le accise sull’energia elettrica? Le aziende che rispettano i parametri indicati devono presentare una dichiarazione scritta formale al proprio fornitore di energia.

Per fare richiesta servono i seguenti documenti:

• modulo richiesta agevolazione;

• documento di riconoscimento del richiedente l’agevolazione;

• certificato aggiornato della Camera di Commercio.

Sono direttamente i fornitori di energia elettrica, previa richiesta, a inviare i moduli da compilare per le agevolazioni sulle accise.

Sebbene i modelli varino a seconda dell’azienda fornitrice, ecco quali sono i dati principali richiesti al momento della compilazione:

• dati personali dell’azienda e del richiedente le agevolazioni sulle accise;

• requisito grazie al quale viene richiesta l’esclusione o l’esenzione dall’accisa sull’energia elettrica (solitamente il modulo propone una lista con tutti i parametri visti in questo articolo e la possibilità di barrare la casella corrispondente).

Al momento della firma l’utente si impegna, sotto la propria responsabilità, a dichiarare di essere in possesso dei requisiti necessari per godere dell’agevolazione. I documenti possono poi essere inviati tramite posta raccomandata A.R., via fax o via e-mail.

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