Servizio energia e gas

Allaccio luce e gas: cos’è e tempistiche

Cosa fare e quanto tempo serve per l’allaccio luce e gas? Se devi trasferirti in una nuova casa hai bisogno di pianificare ogni passaggio, ed è probabile che siano queste le domande che assediano le tue giornate.

L’allacciamento luce e gas è un’operazione che può richiedere tempi e costi diversi in base al tipo d’intervento e alla zona geografica in cui ti trovi.

È tempo di analizzare le diverse situazioni e trovare le risposte alle tue domande. In questo articolo è proprio quello che faremo insieme, passo dopo passo, per evitare inutili contrattempi.

Allaccio luce e gas: cos’è e a chi rivolgersi

L’allacciamento luce e gas è la procedura che ti consente di collegare l’abitazione alla rete di distribuzione locale.

È compito del distributore di zona occuparsi dei lavori necessari. Procede all’installazione e attivazione del contatore, a cui poi assegna il POD (per l’energia elettrica) o il PDR (per il gas): il codice univoco dell’utenza.

Per richiedere un allaccio luce e gas puoi rivolgerti a:

  • un fornitore di servizi luce e gas;
  • il distributore di luce e gas presente nella zona.

Se contatti un fornitore di servizi luce e gas, e sottoscrivi un contratto di fornitura, è tutto più semplice. Sarà il fornitore stesso a fungere da intermediario, quindi a contattare il distributore di zona e a prendere accordi per l’installazione e l’attivazione del contatore.

Invece, se contatti direttamente il distributore, puoi procedere all’installazione e attivazione del contatore, necessario a contabilizzare i consumi, ma non avrai ancora una fornitura di luce o gas.

È credenza comune pensare che fornitore di servizi e distributore siano la stessa cosa, ma non è necessariamente così. Ogni zona ha un distributore che si occupa dell’infrastruttura per la fornitura, compreso il contatore. Poi, tu puoi scegliere il fornitore luce e gas che è in grado di offrirti l’erogazione del servizio alle tariffe che ritieni più vantaggiose.

Allaccio luce e gas: documenti necessari

Ora sai a chi puoi rivolgerti per fare l’allacciamento luce o gas, ma una telefonata non basterà per formalizzare il tutto. Dovrai comunicare alcuni dati fondamentali per inoltrare la domanda di allacciamento. Vediamoli nel dettaglio, sia per il servizio di energia elettrica che per il gas.

Documenti necessari per allaccio energia elettrica

I dati essenziali per procedere con la domanda di allacciamento dell’energia elettrica sono:

  • codice fiscale;
  • documento d’identità in corso di validità;
  • potenza nominale del contatore (di solito, per uso domestico è di 3kW) e la tensione (fino a 100 kW è sempre in “bassa tensione”);
  • indirizzo dell’abitazione;
  • destinazione d’uso dell’utenza (se è prima o seconda casa);
  • istanza 326 (dichiarazione di regolarità urbanistica dell’immobile);
  • dichiarazione con i dati catastali dell’immobile;
  • eventuali recapiti telefonici ed e-mail.

Ricorda, se ti affidi a un fornitore di energia elettrica sarà lui a indicarti la modulistica necessaria, online o cartacea, e a fare da tramite con il distributore.

Hai già un fornitore, ma hai deciso di cambiarlo? Questo articolo ti guida nella richiesta di attivazione per una nuova fornitura luce e gas: ecco tutto quello che devi sapere.

Documenti necessari per allaccio gas

Per inoltrare la domanda di allaccio del gas, la documentazione è simile a quella da inviare per l’allacciamento della corrente elettrica, e dovrà comprendere:

  • codice fiscale;
  • documento d’identità in corso di validità;
  • indirizzo della fornitura, completo di CAP, numero civico, ecc.;
  • destinazione d’uso e tipo di impiego (cottura, produzione acqua calda, riscaldamento o altri usi);
  • dichiarazione con i dati catastali dell’immobile;
  • eventuali recapiti telefonici ed e-mail.

Prima di entrare e vivere nella tua nuova casa dovrai quindi aspettare che venga fatto l’allacciamento e sia posato e attivato il contatore. Ma quanto tempo dovrai attendere?

Costi e tempistiche per allacciamento luce e gas

Le tempistiche per un allacciamento luce o gas possono variare. Dipendono dal grado di efficienza del distributore di zona, dai tempi impiegati per l’invio del preventivo di spesa, dal tipo di intervento, ecc.

Vediamo i costi e tempi indicativi.

Tempi per allaccio energia elettrica

Le tempistiche per l’allacciamento dell’energia elettrica sono influenzate da diversi passaggi. A seguito dell’inoltro della documentazione necessaria, un tecnico dell’ente che distribuisce l’energia elettrica farà un sopralluogo per verificare la fattibilità della tua richiesta.

Poi, serviranno circa 20 giorni lavorativi per ricevere un preventivo dettagliato. Se accetti il preventivo, possono passare altri 15 o 20 giorni lavorativi, prima dell’installazione e attivazione del contatore. Tuttavia, se i lavori da eseguire sono complessi, per esempio, la zona in cui si trova l’abitazione non è raggiunta fisicamente dal distributore, possono passare anche 60 giorni.

In ogni caso, dare delle tempistiche esatte è difficile, perché le variabili sono legate al singolo caso. Dunque, se devi fare un allaccio per l’energia elettrica, dovresti muoverti con largo anticipo, per evitare di ritrovarti in una situazione di disagio.

Se vuoi fare una domanda per allaccio luce e gas di una casa nuova, e facilitare l’aspetto burocratico, sottoscrivi un contratto per la fornitura del servizio. In questo modo ottimizzi i tempi e hai un fornitore che svolge la funzione d’intermediario e che ti agevola nella procedura.

Quando la richiesta di allacciamento viene presentata al proprio venditore, e lo stesso è in grado di poter comunicare i costi di esecuzione delle prestazioni contestualmente alla richiesta, se il cliente conferma di voler procedere, il venditore informa il cliente delle tempistiche in cui riceverà il preventivo e trasmette la richiesta al distributore entro 2 giorni lavorativi.

Il distributore deve mettere a disposizione il preventivo al venditore entro 15 giorni lavorativi e il venditore deve inviarlo al cliente entro 2 giorni lavorativi.

Per lavori semplici, il distributore deve realizzare l’allacciamento entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’accettazione del preventivo. Per lavori complessi, invece, il termine è entro i 50 giorni.

Le tempistiche rimangono le stesse anche quando l’allacciamento viene richiesto direttamente al distributore (ovvero quando non è stato stipulato il contratto di fornitura), le tempistiche a carico del distributore sono le medesime.

Nel caso il cliente debba eseguire dei lavori o ottenere autorizzazioni poste a suo carico (ad esempio, autorizzazioni condominiali), i tempi previsti per l’allacciamento e per l’attivazione della fornitura decorrono dal momento in cui il cliente completa tali attività (purché siano state tutte indicate nel preventivo).

Il preventivo per l’esecuzione di lavori viene predisposto dal distributore e comunicato al richiedente per ogni richiesta di lavori, indipendentemente dall’ammontare del contributo richiesto da pagare. Il preventivo deve contenere:

  • codice di rintracciabilità per l’identificazione della singola richiesta;
  • data di ricevimento da parte del distributore della richiesta di preventivo del cliente;
  • data di messa a disposizione del preventivo al richiedente;
  • tipologia di utenza (domestica/non domestica, che di solito caratterizza anche il tipo di contatore che verrà installato);
  • indicazione del tempo massimo di esecuzione della prestazione richiesta e dell’entità dell’indennizzo automatico al cliente, in caso di mancato rispetto dei tempi previsti (solo per i lavori semplici);
  • indicazione del costo da pagare, in base alle normative vigenti, per l’esecuzione del lavoro richiesto fino all’attivazione della fornitura
  • indicazione degli elementi necessari per l’esecuzione del lavoro richiesto, compresi i lavori che eventualmente devono essere realizzati dal cliente e le concessioni, le autorizzazioni o le servitù che eventualmente lo stesso cliente deve ottenere per consentire l’esecuzione del lavoro, con adeguata documentazione tecnica;
  • indicazione della documentazione che il cliente deve presentare per l’attivazione della fornitura; il venditore deve allegare al preventivo anche l’Allegato informativo che riguarda l’accertamento documentale dei criteri di sicurezza dell’impianto del cliente, in cui viene spiegato come compilare e inviare i vari moduli richiesti;
  • stima, quando possibile, dei tempi previsti per l’ottenimento delle autorizzazioni eventualmente necessarie;
  • motivazioni del rifiuto dell’impresa distributrice ad allacciare l’impianto nel caso in cui non fosse possibile eseguire i lavori richiesti;
  • durata di validità del preventivo (non può essere inferiore a 3 mesi);
  • indicazione delle modalità di manifestazione di accettazione del preventivo;
  • nominativo e recapito telefonico della persona responsabile per conto dell’impresa distributrice, nel caso di lavori complessi.

Costi allacciamento energia elettrica

 

I costi per l’allacciamento energia elettrica variano in base al tipo di utenza, alle caratteristiche dell’abitazione e alle difficoltà relative all’installazione del contatore. Il tipo di allacciamento che riguarda le abitazioni a uso domestico è l’allacciamento permanente standard.

È un allaccio energia elettrica che non ha limiti di durata e prevede un contributo composto da:

  • contributo fisso di 185,03 euro;
  • quota aggiuntiva di 92,75 euro applicata ogni 100 metri, oltre i 250 metri di distanza dalla cabina di trasformazione più vicina (fino a un massimo di 700 metri). Oltre i 750 metri, la quota è di 185,03 euro (fino a 1200 metri di distanza dalla cabina). Oltre i 1250 metri, la quota aggiuntiva sale a 370,07 euro;
  • quota potenza di 69,57 euro per ogni kW di potenza messo a disposizione.

Per gli allacciamenti standard senza limiti di durata (permanenti), si versa un contributo forfetario, composto da:

  • quota distanza: la distanza è calcolata in linea retta tra la fornitura da allacciare e la più vicina cabina di trasformazione in servizio da almeno 5 anni (cabina di riferimento). Per l’allacciamento di clienti domestici nelle abitazioni di residenza anagrafica con potenza disponibile fino a 3,3 kW, si applica, per la distanza, una quota fissa. In caso di aumenti successivi della potenza disponibile il distributore chiederà l’eventuale costo aggiuntivo anche per la quota distanza (se superiore ai 200 metri);
  • quota potenza: si calcola in base alla potenza disponibile indicata dal cliente nella richiesta di allacciamento. Per le forniture fino a 30 kW servite da un contatore con limitatore di potenza, la potenza disponibile è il 10% in più di quella richiesta e indicata nel contratto di fornitura;
  • contributo fisso: deve essere sempre versato dal cliente a copertura dei costi amministrativi sostenuti dal distributore per realizzare l’allacciamento.

Per il 2019, i valori della quota distanza, per allacciamenti permanenti standard, sono:

  • quota fissa: 186,14 euro
  • quota aggiuntiva, da applicare per ogni 100 metri o frazione superiore a 50 metri eccedenti la distanza di 200 metri dalla cabina di riferimento, fino a 700 metri: 93,31 euro
  • quota aggiuntiva, da applicare per ogni 100 metri o frazione superiore a 50 metri eccedenti la distanza di 700 metri dalla cabina di riferimento, fino a 1.200 metri: 186,14 euro
  • quota aggiuntiva, da applicare per ogni 100 metri o frazione superiore a 50 metri eccedenti la distanza di 1200 metri dalla cabina di riferimento: 372,29 euro

La quota potenza, invece, è di 69,99 euro per ogni kW messo a disposizione.

Regole particolari sono previste per gli allacciamenti di edifici con più di quattro unità immobiliari. In questi casi, oltre a una potenza disponibile di 3,3 kW per ogni unità immobiliare, si considera un ulteriore punto di prelievo per i servizi generali di ciascun edificio, con la potenza richiesta.

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Allacciamento luce e gas: quali sono i costi e le tempistiche?

 

Tempi per allaccio gas

Anche nel caso della domanda allacciamento gas le tempistiche sono volubili, per gli stessi motivi che abbiamo visto nel caso di allaccio dell’energia elettrica. Il distributore può impiegare da 15 fino a 30 giorni lavorativi, per inviarti un preventivo dettagliato.

Il distributore effettua, se necessario, un sopralluogo e invia al cliente, attraverso il venditore o direttamente, un preventivo, specificando se l’allacciamento richiede lavori semplici oppure lavori complessi e il costo previsto.

Per i lavori semplici il distributore deve comunicare il preventivo al cliente, attraverso il venditore o direttamente, entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta. In caso di lavori complessi, invece, il termine è entro i 30 giorni lavorativi.

Nel preventivo lavori per l’allacciamento gas trovi tutti i costi previsti per l’operazione, tra cui:

  • costi per la realizzazione;
  • tutti i procedimenti previsti;
  • tipo di contatore che verrà installato;
  • stima delle tempistiche per realizzare i lavori;
  • durata del preventivo.

Il conteggio delle tempistiche necessarie ai lavori di installazione e attivazione del contatore partono dalla ricezione del preventivo firmato. Quindi, se il preventivo è di tuo interesse, procedi il prima possibile, per ottimizzare i tempi.

Il preventivo per l’esecuzione di lavori deve contenere le medesime informazioni elencate per l’energia elettrica.

Costi allacciamento gas

Come indicato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), i costi per allaccio gas dipendono dalla concessione con cui il comune affida il servizio al distributore.

Le spese fisse sono di 47 euro (impianti fino a 35kW), per i costi di accertamento documentale della sicurezza dell’impianto. Poi, il totale dei costi di allaccio gas può variare in base alle condizioni di fornitura relative alla zona in cui si trova l’abitazione.

 

Differenza tra attivazione, subentro, voltura e allaccio luce e gas

 

Quando ti trasferisci in una casa nuova, che sia di proprietà o in affitto, puoi trovarti in diverse situazioni di partenza. Per capire se un allaccio luce e gas sia l’operazione necessaria, analizziamo le diverse casistiche per fare un po’ di chiarezza.

Se il contatore non è presente, l’allaccio luce e gas è l’operazione corretta, perché ti permette di richiedere il collegamento dell’impianto domestico alla rete esterna. Quindi, prevede l’installazione del contatore e l’omologazione dell’impianto.

Invece, quando il contatore è già presente, le operazioni possibili sono 3:

  • prima attivazione luce e gas, se è chiuso e non è mai stato attivato;
  • subentro, se è già stato attivato in passato, ma ora è chiuso;
  • voltura, se è già attivo.

Dunque, mentre il subentro ti permette la riattivazione di una fornitura luce e gas che è stata chiusa, la voltura consiste nel semplice cambio dell’intestatario. Se vuoi approfondire queste procedure, ecco l’articolo giusto, con tutte le informazioni necessarie: Voltura e subentro le differenze e i costi.

Allaccio luce e gas: scegli un fornitore di servizi che ti semplifichi la vita

 

La pratica di allaccio luce e gas non è poi così difficile. Tuttavia, le tempistiche e i costi possono variare di molto, quindi è necessario agire in anticipo, per evitare sorprese e inutili grattacapi.

Un fornitore di luce e gas affidabile può aiutarti a cancellare i dubbi, procedere senza commettere errori e semplificare l’iter burocratico.

Se non hai mai fatto un allacciamento luce e gas e stai cercando la soluzione più adatta ai tuoi consumi di energia, contattaci senza impegno. Oppure, guarda qui le nostre offerte luce e gas casa: possiamo aiutarti a risparmiare fin da subito e supportarti nella gestione delle pratiche di allacciamento.

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