Essere imprenditore

Colloquio di lavoro: 4 errori da non commettere

Il colloquio di lavoro è uno step cruciale per le proprie chance di assunzione, ma spesso i candidati non si rendono conto di alcuni errori gravi che commettono davanti ai selezionatori.

In quello spazio di tempo che ti è concesso ti giochi il tuo futuro: ecco perché dimostrare di essere la persona giusta per quel ruolo non può limitarsi alla sola presentazione delle proprie competenze.

Sono molti i fattori che intervengono nella selezione del personale, ma talvolta un profilo perfettamente in linea con la posizione aperta dall’azienda rischia di non essere preso in considerazione a causa di alcuni “scivoloni”. Ecco 4 errori da non fare per affrontare al meglio un colloquio di lavoro.

Presentarsi impreparati al colloquio

Un errore frequente, e spesso sottovalutato, è quello di presentarsi davanti al selezionatore senza conoscere in modo adeguato l’azienda.

Nel mondo della tecnologia e di Internet ormai è raro non trovare nessun tipo di informazione sull’impresa che potrebbe assumerti. A meno che non si tratti di una realtà totalmente nuova sul mercato, per quasi tutte le aziende puoi trovare un sito web di riferimento, un profilo sui principali social network o, comunque, altre informazioni da terzi (come ad esempio clienti o altri lavoratori).

Certo, di solito chi sta cercando lavoro manda curriculum a più aziende, ma già al momento dell’invio del cv bisognerebbe aver reperito qualche informazione preliminare e candidarsi per posizioni effettivamente in linea con le proprie capacità. Una volta chiamati per un colloquio, poi, è bene approfondire ogni aspetto possibile: prodotti/servizi offerti, struttura societaria, ecc. Se vuoi essere assunto devi far capire ai selezionatori che tieni in modo particolare a lavorare per quella specifica impresa e per nessun’altra.

Puntualità e abbigliamento adeguato

Partire con il piede sbagliato prima ancora di iniziare il colloquio può rivelarsi fatale. Ricorda che la prima impressione è quella che conta, perciò presta attenzione a tutti quegli elementi che vanno a costruire la tua “immagine”, per evitare che il selezionatore venga influenzato in partenza da qualche fattore negativo.

Arrivare in ritardo a un colloquio di lavoro potrebbe già compromettere tutto. Perciò controlla con accuratezza il luogo in cui si svolgerà l’incontro, valuta eventuali imprevisti (come il traffico o la difficoltà nel trovare parcheggio) e assicurati di presentarti in orario: in anticipo sì, ma non troppo. Piuttosto fai un giretto in zona: anche arrivare troppo presto non è consigliabile.

Altro aspetto riguarda l’abbigliamento: come vestirsi per un colloquio? Questa è un’informazione che puoi ricavare dalla posizione lavorativa per cui ti candidi e dalla tipologia di impresa. Prediligi uno stile:

  • pulito
  • ordinato
  • formale

Fai attenzione, tuttavia, a non esagerare: ci sono realtà in cui presentarsi in giacca e cravatta può essere fuori luogo (ma questo non significa optare per un abbigliamento troppo “friendly”).

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Colloquio di lavoro: 4 errori da non commettere per non compromettere l’assunzione

Non saper comunicare le proprie competenze

Un errore frequente durante un colloquio di lavoro è quello di non saper comunicare le proprie competenze in modo adeguato. L’incontro serve all’azienda per approfondire le informazioni trovate sul tuo curriculum vitae, ma molti candidati spesso non danno, di persona, alcun valore aggiunto rispetto a quanto presente sul cv.

Ecco perché riguardarlo prima dell’incontro (e ricordarsi di portarne con sé una copia) è importante: preparati sui tuoi punti di forza, sulle competenze che hai sviluppato e che possono tornare utili per la posizione aperta. Cerca gli aspetti concreti e più specifici: devi mettere in evidenza ciò che realmente ti contraddistingue dagli altri, non le banalità.

Anche in questo caso, l’esagerazione non è mai una soluzione efficace. Evita di “gonfiare” le tue esperienze lavorative pregresse o le tue qualità: cerca di mantenere sempre un atteggiamento umile.

Impreparazione alle domande di un colloquio di lavoro

Questa tipologia di errore riguarda due aspetti: sia le domande che ti rivolgeranno i selezionatori, sia quelle che tu dovrai fare a loro.

I quesiti cui dovrai rispondere, oltre a quelli specifici sul tuo percorso lavorativo, servono all’azienda per capire che persona sei e per farti parlare di te stesso. Prepararsi delle risposte a possibili domande è, quindi, un fattore da non sottovalutare per evitare di non saper cosa dire o tergiversare troppo (ricadendo su frasi banali).

Obiettivi, motivazioni, punti di forza e debolezza: sono tutti aspetti che l’impresa potrebbe voler approfondire al colloquio.

D’altro canto, un altro sbaglio molto comune è quello di non avere nulla da chiedere all’azienda. Le domande in un colloquio di lavoro sono importanti per i selezionatori tanto quanto per il candidato: non solo potrai avere qualche informazione in più, ma soprattutto dimostrerai di essere seriamente interessato a quel posto di lavoro.

Cosa chiedere a un colloquio? Ecco qualche spunto:

  • obiettivi dell’azienda
  • prospettive di crescita in quel ruolo
  • valori/filosofia aziendale
  • inquadramento nell’organigramma societario
  • giornata lavorativa tipo.

Ovviamente assicurati che tali argomenti non siano già stati trattati in precedenza: sarebbe indice di una scarsa attenzione durante il colloquio!

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