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Controllo fumi e manutenzione caldaia: ogni quanto vanno fatti

Il controllo fumi e la manutenzione della caldaia sono attività che vediamo spesso come incombenze fastidiose. La differenza tra le due è spesso poco chiara e sembrano spese inutili, pensieri di cui vorresti fare a meno, ma non si può e non dovresti tralasciarle.

Le motivazioni sono più che valide e riguardano non solo il rispetto degli obblighi di legge, ma anche il fatto di scongiurare eventuali pericoli per la tua salute e poter risparmiare sui consumi.

Dunque, in questo articolo, finalmente faremo chiarezza. Potrai capire chi deve occuparsi del controllo fumi e della manutenzione caldaia, ogni quanto è necessario farli e quali sono le norme di legge da rispettare.

Controllo fumi e manutenzione caldaia: ogni quanto tempo e chi deve farli

Innanzitutto, vediamo la differenza tra il controllo fumi e la manutenzione caldaia, la periodicità prevista e chi deve occuparsene. Ecco tutti i dettagli.

Controllo fumi caldaia: periodicità

Il controllo fumi, definito anche come controllo efficienza energetica, consiste nell’analisi della combustione dei fumi. È necessario per verificare il rendimento della caldaia, la concentrazione di ossido di carbonio (CO) e l’indice di fumosità.

La normativa di riferimento per il controllo dei fumi della caldaia è il DPR 74/2013, il decreto del Presidente della Repubblica emesso per recepire la direttiva Europea 2010/31/UE.

Nello specifico, l’allegato A riporta gli obblighi di legge per la periodicità del controllo dell’efficienza energetica (controllo fumi). Per gli impianti termici con potenza tra 10 e 100 kW (la maggior parte delle caldaie), deve avvenire ogni:

  • 2 anni– per impianti termici alimentati a combustibile liquido o solido;
  • 4 anni– per impianti alimentati a gas, metano o GPL.

Per gli impianti termici con potenza superiore a 100 kW:

  • 1 anno– per impianti termici alimentati a combustibile liquido o solido;
  • 2 anni– per impianti alimentati a gas, metano o GPL.

Un tecnico specializzato è la persona incaricata per fare tutte le verifiche necessarie e controllare se i valori sono conformi a quelli indicati dalla normativa.

Manutenzione caldaia: ogni quanto farla

La manutenzione della caldaia è necessaria per verificarne il corretto funzionamento e procedere alla pulizia del bruciatore e dello scambiatore di regolazione.

La periodicità della manutenzione non è più annuale, bensì relativa a quanto riportato nel libretto di istruzioni tecniche della caldaia. Tuttavia, se non sei in possesso del libretto (perché lo hai perso o sei subentrato in un appartamento dove il precedente inquilino non lo ha conservato) cosa devi fare?

Sarà cura della ditta specializzata, che chiamerai per fare la manutenzione e accertarti delle condizioni della caldaia, a consigliarti la frequenza di manutenzione. Ricorda che la periodicità prevista dalle normative UNI e CEI è di una volta all’anno. Fanno eccezione le caldaie ad alta efficienza, dove la manutenzione è prevista ogni due anni.

Il controllo annuale è importante per garantire il corretto funzionamento della caldaia: ti permette di ottimizzare il rendimento dell’impianto termico, ridurre i consumi e l’inquinamento atmosferico.

Controllo fumi e manutenzione caldaia: a chi spetta

Il controllo fumi e la manutenzione caldaia spettano all’occupante dell’immobile, che sia un inquilino o lo stesso proprietario. Dunque, le spese e le attività che riguardano la manutenzione ordinaria, sono tutti oneri a carico dell’occupante dell’immobile:

  • controllo fumi;
  • pagamento delle tasse;
  • pagamento del tecnico specializzato;
  • spese per la fornitura di calore;
  • aggiornamento del libretto.

Le uniche spese a carico del proprietario, nel caso non sia anche l’occupante, riguardano:

  • l’installazione;
  • la sostituzione;
  • la manutenzione straordinaria;
  • eventuali adeguamenti a norma di legge.

 

Controllo fumi: bollino blu

La normativa nazionale per il controllo dei fumi, il DPR n.74/2013, prevede delle direttive obbligatorie, ma le regioni hanno legiferato delle norme sull’efficienza energetica che possono differire.

Ogni regione ha introdotto controlli, sanzioni e istituito un catasto degli impianti, dove le caldaie vengono registrate. Dunque, è bene concordare con il tuo tecnico di fiducia un contratto di manutenzione che preveda il rispetto delle leggi regionali e ti garantisca una corretta revisione dell’impianto.

Solo un tecnico specializzato e autorizzato può procedere alla verifica dell’impianto e rilasciarti il bollino blu. La ditta deve essere abilitata ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37. Quindi, il tecnico deve dimostrare l’abilitazione ai controlli, con un documento rilasciato dalla camera di commercio.

Cos’è il bollino blu

 

Il bollino blu è un certificato che può essere rilasciato dopo il controllo dell’efficienza energetica della caldaia. È una certificazione obbligatoria prevista dal D.Lgs. 311/06 per ogni tipologia di caldaia, ti permette di accertare che l’impianto sia sicuro e rispetti le normative in relazione a:

  • efficienza energetica;
  • sicurezza;
  • inquinamento.

Il bollino blu ha un prezzo contenuto e non si rinnova in automatico, perché è soggetto a controlli riguardanti le emissioni di sostanze inquinanti e dei fumi. Questi valori possono variare nel tempo, quindi il bollino blu è sempre correlato al controllo dei fumi di scarico e al funzionamento dell’impianto.

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Controllo fumi e manutenzione caldaia: ogni quanto è necessario farli

Controllo fumi e manutenzione caldaia: efficienza e risparmio

La manutenzione della caldaia e il controllo fumi sono essenziali per il corretto funzionamento dell’impianto. Non eseguirli può essere pericoloso, perché potrebbero verificarsi perdite di gas o malfunzionamenti che possono pregiudicare il funzionamento della caldaia. Oltre ai rischi per la tua salute, una caldaia poco efficiente consuma di più e aumenta le spese in bolletta.

Affidarsi a un tecnico specializzato è l’unico modo per essere sicuri che l’efficienza dell’impianto sia ottimizzata e tutte le norme di legge rispettate. Il passo successivo è tenere sotto controllo i tuoi consumi e risparmiare sulle bollette, affidandoti a un’azienda in grado di garantirti le migliori tariffe luce e gas.

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